Icona San Sebastiano
Icona San Sebastiano
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San Sebastiano – un’icona di fede forte nel dolore
Questa icona raffigura San Sebastiano legato a un tronco, il corpo trafitto da frecce. Eppure il suo volto non mostra disperazione: c’è pace, c’è dolcezza, c’è abbandono fiducioso in Dio. Gli occhi sono rivolti verso il basso, come chi ascolta più la voce del cielo che il grido della carne ferita. Sullo sfondo, l’oro brilla come luce eterna – non sconfitta, ma vittoria.
Davanti a lui, due arcieri tendono gli archi, pronti a scoccare. La vivacità dei loro abiti contrasta con la nudità vulnerabile del martire. Ma ciò che potrebbe essere solo violenza diventa, nell’icona, testimonianza d’amore e fedeltà. Le ferite non annunciano la fine, ma il trionfo della fede.
Chi era San Sebastiano?
Soldato romano, cristiano nascosto, testimone pubblico del Vangelo
San Sebastiano visse nel III secolo e fu ufficiale della Guardia Pretoriana di Roma. Pur ricoprendo un ruolo prestigioso, era cristiano nel segreto e dedicò la sua vita a sostenere i fratelli perseguitati. Visitava i prigionieri, confortava i deboli e curava le ferite dell’anima.
Scoperto, l’imperatore Diocleziano ordinò che venisse ucciso a colpi di freccia. Fu legato e trafitto fino a essere creduto morto. Ma i cristiani lo recuperarono e lo curarono, e il martire tornò miracolosamente alla vita. Quando avrebbe potuto nascondersi, scelse invece di ritornare davanti all’imperatore, annunciando ancora Cristo. Questa volta venne bastonato fino alla morte. Il suo doppio martirio fece di lui simbolo di fedeltà incrollabile.
Per secoli fu invocato come protettore contro peste, malattie ed epidemie, e come patrono di soldati e sportivi.
Significato spirituale dell’icona
L’icona non è solo immagine: è finestra sul mistero. Nel volto di Sebastiano non c’è odio, ma pace. Il corpo ferito parla della fragilità umana, ma l’aura dorata testimonia la forza della grazia. Le frecce, che dovrebbero spegnere la vita, diventano segni di vittoria nella fede.
Pregare davanti a questa icona significa imparare che il dolore può diventare offerta, che la malattia può unirsi alla passione di Cristo, che la paura può trasformarsi in fiducia. È icona che consola i malati, sostiene gli stanchi, incoraggia chi affronta lotte interiori. In una stanza ospedaliera diventa balsamo; in un santuario, luce; in una casa, presenza che protegge.
Una preghiera semplice nasce spontanea:
«San Sebastiano, rendimi forte quando il dolore mi prova.»
Realizzazione – tiglio massello, doratura e stampa UV diretta
L’icona è realizzata su legno di tiglio massello, preparato secondo tradizione e poi rivestito a foglia d’oro, per ottenere profondità e luminosità. L’immagine è stampata direttamente sull’oro con tecnologia UV, garantendo colori intensi, dettagli netti e una lunga durata nel tempo.
Non richiede cornice: è completa così com’è. Alla luce di una candela l’oro vive; alla luce del giorno risplende con calma. Non è un semplice quadro, ma una presenza che invita alla preghiera e alla fiducia.
Perché scegliere quest’icona?
Perché San Sebastiano insegna che il vero coraggio non è non soffrire, ma restare fedeli. Perché ricorda che il corpo può cadere, ma lo spirito resta saldo. Perché offre forza a chi è malato, speranza a chi teme, pace a chi lotta.
Come dono ha significato profondo – per un ammalato, un atleta, un soldato, un amico in difficoltà. È un segno luminoso per la casa, una difesa spirituale, una parola silenziosa che dice: la fede vince il dolore.
San Sebastiano – ferito dalle frecce, mai vinto nella fede.
Impossibile caricare la disponibilità del ritiro
Formati disponibili
Formati disponibili
- 10 x 15 cm (3.93" x 5.90")
- 15 x 20 cm (5.90" x 7.87")
- 20 x 25 cm (7.87" x 9.84")
- 30 x 40 cm (11.81" x 15.74")
- 40 x 50 cm (15.74" x 19.68")
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